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Guido Reni e i Carracci. Un atteso ritorno. Capolavori bolognesi dai Musei Capitolini

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Guido Reni e i Carracci. Un atteso ritorno. Capolavori bolognesi dai Musei Capitolini

Guido Reni e i Carracci. Un atteso ritorno. Capolavori bolognesi dai Musei Capitolini

Un’altra bella mostra che diventa un’occasione per approfondire la storia dell’arte e della cultura di Bologna, stiamo parlando di Guido Reni e i Carracci. Un atteso ritorno. Capolavori bolognesi dai Musei Capitolini, a Palazzo Fava fino al prossimo 13 marzo.

Guido_reni,_anima_beata,_1640-42_ca.Vengono da Roma le trenta opere custodite ai Musei Capitolini nella “sala bolognese” della Pinacoteca, eccezionalmente disponibili in mostra per un trasferimento temporaneo giustificato dai lavori di restauro che coinvolgono la sala stessa. La Pinacoteca Capitolina, fondata alla metà del Settecento dal papa bolognese Benedetto XIV Lambertini, è una squisita testimonianza dell’idea di un pontefice illuminato che dona alla città di Roma, e non al Vaticano, 49 opere squisite acquistate dalle collezioni di nobili famiglie romane in fallimento. Il cuore della raccolta arrivava proprio dal capolugo emiliano dove il cardinale Giulio Sacchetti,Legato Pontificio nel 1637-1640, aveva concluso molti dei suoi acquisti in seguito assimilati dallo stesso pontefice.

Della raccolta, che annovera autori di spicco come Annibale e Ludovico Carracci, Domenichino, Denys Calvaert, Sisto Badalocchio, Francesco Albani, il nucleo più significativo è certamente il gruppo di capolavori della produzione estrema del divino Guido Reni, amico personale del Sacchetti, che muore solamente due anni dopo la partenza del cardinale da Bologna.

Immagini diafane e intangibili, meno rassicuranti e più complesse, sono quelle che Reni realizza al termine della propria vita, difficilmente comprese dai contemporanei che erano più soliti a opere ben diverse realizzate dal pennello del maestro nel momento della maturità artistica.

Ne sono esempi una serie di figure femminili quali Fanciulla con corona, e Donna con vaso, ma su tutti trionfa Anima Beata l’unica opera di Reni di cui si conserva ancora un bozzetto esposto in mostra accanto al dipinto stesso.

In occasione della mostra, fino a marzo, cinque concerti che avranno luogo a San Colombano, Musica al tempo di Guido Reni, arrichiranno ulteriormente l’evento.

Per maggiori informazioni riguardo alla mostra

http://www.genusbononiae.it/index.php?pag=375

Per maggiori informazioni riguardo ai concerti

http://www.genusbononiae.it/index.php?pag=380#

Autrice: Marica Guccini

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