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“Tra la Vita e la Morte. Due confraternite bolognesi tra Medioevo e Età Moderna”“Tra la Vita e la Morte. Due confraternite bolognesi tra Medioevo e Età Moderna”

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“Tra la Vita e la Morte. Due confraternite bolognesi tra Medioevo e Età Moderna”“Tra la Vita e la Morte. Due confraternite bolognesi tra Medioevo e Età Moderna”

Tra la Vita e la Morte.

Due confraternite bolognesi tra Medioevo e Età Moderna. 

Fino al 28 marzo 2016, al Museo Civico Medievale di Bologna (via Manzoni 4) ci sono in mostra 50 opere che raccontano le vicende delle confraternite bolognesi tra Medio Evo e Età Moderna.

Transito della Vergine di Alessandro Tiarini

“Transito della Vergine” di Alessandro Tiarini

Per la prima volta viene dedicata una mostra al suggestivo tema delle confraternite bolognesi, con un particolare sguardo rivolto a quelle di Santa Maria della Vita e di Santa Maria della Morte.

L’esposizione vede esposti documenti storici, dipinti, miniature, sculture, ceramiche e oreficerie.

A seguito dell’arrivo dei Disciplinati a Bologna, avvenuto nel 1216, in città sorgeranno confraternite spirituali con scopi religiosi (orazione, penitenza, esercizio di opere di misericordia verso i bisognosi). Sarà Raniero Fasani da Perugia a dare vita, nel capoluogo felsineo, alla confraternita dei Battuti Bianchi o frati flagellanti e ad adoperarsi per l’apertura, nel 1275 circa, di un ospedale che potesse dedicarsi all’assistenza degli infermi e dei pellegrini. Accanto all’ospedale venne costruita anche una piccola chiesa, che poi diventerà Santa Maria della Vita, da cui anche la confraternita e l’ospedale prenderanno il nome.

La mostra ricostruisce anche le vicende legate alla storia dell’altra confraternita, quella di Santa Maria della Morte, le cui finalità erano quelle di assistere i carcerati e i condannati a morte, provvedendo anche alla loro sepoltura.

Troviamo poi esposte due importanti tavole (provenienti dalla Pinacoteca Nazionale di Bologna): la “Deposizione” di Prospero Fontana, uno dei pittori bolognesi che dominano la scena artistica in Età Moderna, e il “Transito della Vergine” di Alessandro Tiarini.

La scultura è rappresentata da alcune opere, fra cui le due raffigurazioni allegoriche della “Chimica” e della “Morte”, in legno dorato, provenienti dall’antica farmacia dell’Ospedale della Morte. Sempre dall’arredo della farmacia sono esposti alcuni vasi in ceramica con dipinte le insegne delle due confraternite.

Insomma, da non perdere!

Tutte le info qui: http://www.museibologna.it/arteantica/eventi/51895/date/2016-01-10/id/81595

Notizia riportata da Cinzia Dezi.

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